La nascita della nostra associazione fu il frutto di una lunga e accurata preparazione. Per ben tre anni furono presi ripetuti contatti con i rappresentanti delle istituzioni cittadine e con quanti erano a vario titolo interessati al problema dell’emigrazione: finalmente, l’11 settembre 1968 si costituì, alla presenza del Presidente della Provincia di Lucca, Ing. Ildo Barsanti, del Sindaco di Lucca, Dott. Giovanni Martinelli, del Sindaco di Borgo a Mozzano, geom Osvaldo Orsi, l’Associazione Lucchesi nel Mondo che si avvalse del sostegno del dott. Mauro Fazzi, direttore de “Il messaggero di Lucca” e del dott. Luigi Suffredini, direttore de “Il giornale della Garfagnana”.

Non appena approvato l’atto costitutivo, fu eletto il primo consiglio di amministrazione e divenne Presidente l’Avv. Pio Del Frate. Ebbero in seguito inizio i primi contati con i conterranei all’estero attraverso una serie di visite alle più importanti e numerose comunità. Inoltre si iniziò a curare l’accoglienza di quanti rientravano a Lucca in visita alle famiglie, favorendo gli incontri con le autorità cittadine.

Porta San Pietro

Nel 1970 fu approvata dal Consiglio direttivo la bozza di regolamento per la Premiazione dei conterranei che avevano onorato Lucca e l’Italia nel mondo, predisposto dalla Camera di Commercio. L’anno seguente, mentre aveva assunto la carica di presidente il dott. Valerio Cecchetti, era ormai giunto il tempo di varcare i confini della provincia. da questo momento ebbe inizio una serie di modifiche allo statuto, suggerite dai conterranei all’estero e dai partecipanti ai convegni internazionali organizzati dall’Associazione. In primo luogo si rafforzò la presenza degli enti locali all’interno del Consiglio direttivo (attualmente ne fanno parte di diritto il Presidente della Provincia di Lucca, il Sindaco di Lucca, il Presidente della Camera di Commercio e quattro sindaci in rappresentanza della Garfagnana, della Mediavalle, della Piana di Lucca e della Versilia). Fu poi contemplata la costituzione, fuori della provincia, sia in Italia che all’estero, di circoli o Sezioni. Quindi di ampliò la partecipazione non solo ai lucchesi ma anche ai “simpatizzanti” ed agli amici di Lucca.
Particolari del Castelletto S.Pietro

Al 1973 risale una particolare modifica: l’Associazione fu dotata di un patrimonio per poter acquisire il riconoscimento della personalità giuridica ed essere riconosciuta Ente Morale, passo necessario per portare a termine l’acquisto della casa che fu dei Puccini in Celle di Pescaglia. Una carta “vincente” fu comunque lo stesso nome dell’Associazione, che sintetizzava la plurisecolare storia di Lucca. La considerammo una espressione valida anche in relazione alle vicende delle Nationes Lucenses, che, in tempi lontani, riunivano i lucchesi operanti nelle più importanti città e che contribuirono non poco ad apportare prestigio, ricchezze e splendore a Lucca. In Lucchesia, infatti, si è emigrato da sempre, fino al grande “esodo”, durante il quale crebbe il numero di espatri; afferma, riferendosi ai lucchesi, lo storico Giorgio Spini: “ è gente che lavora duro, senza darsi tante arie nemmeno quando riesce a far fortuna, sempre contegnosa e poco loquace, legata alla piccola patria provinciale ma avvezza tradizionalmente a girare il mondo e a trovarsi in paesi lontani”.